Antonio Ghislanzoni, nato a Barco di Maggianico (Lecco) il 25 novembre 1824, è meglio noto come autore di numerosissimi libretti per opere liriche tra cui “Aida” e “La forza del destino” di Giuseppe Verdi. Personalità eclettica: baritono egli stesso fino al 1856, nonché ex seminarista cacciato per cattiva condotta, stimolato dalle idee di Mazzini, nel 1848 dirige a Milano diversi giornali repubblicani; a causa delle sue idee fu anche arrestato dai francesi e brevemente detenuto in Corsica. Muore a Caprino Bergamasco il 16 luglio 1893.
“La contessa di Karolystria” è definito dallo stesso autore “il più balzano, il più strampalato de’ miei racconti”, e in effetti altro non è che un...